Su blogbabel ho trovato una discussione che parlava di quei siti il cui risultato è “inquinato” dalla presenza di un blogroll. Insomma, ho fatto qualche ricerca e ho trovato questo:
http://www.rsspieces.com/2007/01/18/does-your-blogroll-suck
Io già sapevo che, concettualmente, una pagina con più link in uscita che in entrata era “penalizzata”. Ma che fosse una cosa così fiscale. Beh, d’altronde è il problema dei motori di ricerca: si basano su quanto gli dici, non su come sono le cose. Per cui uno snodo che punta a tutti i suoi membri finisce per essere meno rilevante dei suoi membri. Non che debba necessariamente più importante in sé e per sé. Ma svolgendo da “instradatore”, ciò dovrebbe essere considerato.
Non solo. Pare che esista proprio una soglia critica di link in uscita oltre i quali comincia la penalizzazione, attorno ai 120. Motivo per cui ho temporaneamente disabilitato gli outbound link in un sito che uso per i test. Voglio vedere se così facendo accade qualcosa.
Se così fosse, peraltro, sarebbe da mettere in discussione la questione del blogroll ovvero il link reciproco. Per chi ha un proprio sito basterebbe spostarlo in una pagina secondaria per non perdere posizioni.
Se ci pensi ha la sua logica:
Io link 100 e nessuno mi linka. Vuol dire che non conto un cazzo.
Io non link nessuno e mi linkano in 100. Vuol dire che sono un riferimento.
Come a suo tempo con le keywords, l’abuso dei blogroll, secondo me, ha spinto i motori di ricerca a dare per scontato che si tratti di mere link farm messe su per avere visibilità, per cui le penalizza per default.