L’altra sera ho frequentato un gruppo di studio sul Marketing Low Budget. Prendendo spunto dalle 4P tanto care a Philip Kotler e gli ulteriori tasselli che compongono il marketing mix, abbiamo ragionato sulla necessità di fare merketing comunque, anche quando non si hanno grossi capitali da investire. Ma molto si è parlato anche sul cosa fare per allocare con criterio risorse senza sprecarle e ottenere risultati degni di nota.
Una delle provocazioni che ha lanciato il moderatore mi è rimasta parecchio impressa:
Il mercato è cambiati, il cliente è cambiato, il processo decisionale dell’acquisto è cambiato!
Quanto riescono a cambiare le aziende?
“Non è il più forte della specie a sopravvivere, nè il più intelligente, ma il più reattivo al cambiamento.” Charles Darwin.
Alcuni dei sintomi della crisi che si notano nel marketing sono le poche idee, quasi sempre ripetive, la paura di rischiare e scarsa capacità innovativa. Ma perchè la crisi possa trasformarsi in opportunità dovrebbe verificarsi proprio l’esatto il contrario.
Dovremmo spremerci le meningi, ripensare strategicamente e trasversalmente ogni strumento di marketing e comunicazione portando nuove ed originali idee per differenziarsi.
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