Agli albori del web tutti i siti erano una distesa sterminata di Arial, Verdana e Times. Questa poca scelta di caratteri era veramente noiosa.
Fortunantamente i browser si sono evoluti e ora sono in grado di rendere anche font non presenti nel sistema operativo dal quale vengono eseguiti grazie alla sintassi CSS3:
@font-face { font-family: 'font_name'; src: url(font_name.eot); src: local('font_name'), url('font_name.ttf') format('truetype'); } body{ font-family: font_name, Verdana, sans-serif; font-size: 12px; }
Nel caso non avessimo a disposizione il file eot esiste un tool per generare quel tipo di file partendo dal font true type: ttf2eot.
Personalmente però, per i font, preferisco cercare quelli che più mi aggradano su Font Squirrel e Google Webfonts.
Sempre più spesso però tendo a preferire Google Webfonts perchè tutti i file sono ospitati in strutture CDN e quindi sono caricati in men che non si dica.
Ulteriori risorse sulla web typography: http://webtypography.net.